Quali disturbi vengono trattati?
L’osteopatia è utile in diversi situazioni tra le quali possiamo individuare le più diffuse:
- cervicalgie;
- lombalgie;
- sciatalgie;
- artrosi;
- discopatie;
- cefalee;
- dolori articolari e muscolari da traumi;
- alterazioni dell’equilibrio;
- nevralgie;
- stanchezza cronica;
- affezioni congestizie come otiti e sinusiti;
- disturbi ginecologici/urologici e digestivi.
Sai in cosa consiste un trattamento osteopatico?
L’osteopatia è una disciplina che utilizza tecniche manuali mirate a riequilibrare i diversi sistemi corporei attraverso stimoli sia locali che diretti al sistema nervoso, tramite le manipolazioni si ottengono ottimi risultati in quei disturbi che non trovano risoluzione con metodiche convenzionali.
Si basa su diversi principi tra cui spicca quello omeostatico (equilibrio).
Prima di procedere al trattamento osteopatico bisogna valutare ed escludere complicanze o red flag.
Che tecniche vengono usate?
Abbiamo quattro approcci principali:
- Strutturale e Fasciale diretto: prevede trattamenti che vanno contro le zone di densità e le barriere di movimento per correggerle con manovre decise;
- Fasciale indiretto: è una tecnica che agisce sul connettivo tramite manipolazioni dolci che mobilizzando in direzione delle barriere di movimento puntano ad un rilascio della zona densa
- Cranio-sacrale: sono tecniche che si applicano sul cranio e sul sacro a livello delle membrane più profonde, punta a riequilibrare l’asse centrale del nostro organismo.
- Viscerale: è il trattamento che si applica ai visceri, ad esempio nella loggia addominale serve a stimolare il sistema nervoso in quelle zone per inibire o stimolare i recettori che possono essere alla base di dolori riferiti e disturbi sistemici
